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  • Sognare ai piedi delle Dolomiti

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Cosa fare quando piove

FIORE PIOGGIA

Ecco qui qualche consiglio su come occupare il tempo anche durante quelle giornate che sembrano meno belle ma che se prese con la giusta filosofia, potrebbero diventare le migliori esperienze da portare con se a casa.

  • tour in auto dei due passi Dolomitici più belli (Falzarego e Giau) con tappa a Cortina (consigliato ristorante Il Vizieto in centro) e a Selva di Cadore per una visita al museo dove è conservata la mummia dell’uomo di Mondeval (non sempre aperto, da contattare per gli orari di apertura). Se decidi di fare questo tour in inverno, assicurati sulle condizioni della strada e ricorda di avere sempre con te le catene da neve, sia che tu abbia o meno le gomme invernali e l’auto 4X4.
  • tour delle città di Feltre e Belluno con annessa visita al museo Fulcis in Piazza dei Martiri a Belluno e/o al museo di Serravella nei pressi di Feltre. Tra le due città vi è il paese di Mel che ospita una necropoli ed il castello di Zumelle. Consigliato il ristorante Bon Tajer per il pranzo.
  • in caso di pioggia leggera o nevischio, passeggiata sino ad Agordo per il tour del paese del Graffito nelle frazioni di Toccol e Parech: questi “disegni” realizzati dall’artista falcadino Dunio Piccolin rappresentano scene di vita quotidiana locale (cartina in B&B o in Ufficio Turistico ad Agordo per avere le spiegazioni di ognuno). Giretto in centro per un po’ di shopping e infine tappa ad Agordo presso L’Alchimia del Benessere per una grotta di sale rigenerante e rilassante (per tutta la famiglia, ideale anche per neonati).
  • Visita al paese natale di papa Luciani, diventato beato nell’estate 2022, a Canale d’Agordo. Interessante la visita al museo a lui dedicato, alla chiesa e alla casa natale. Consigliata visita alla Valle di Gares in macchina sino ad arrivare a capanna Cima Comelle per un ottimo pranzo.
  • in estate e sempre in caso di pioggia leggera, a Forcella Aurine è stato creato da un paio di anni il percorso di Gioacchino che racconta la storia dei seggiolai del Poi, una delle più importanti mansioni di un tempo (le sedie in B&B sono state fatte da mio nonno che era un “conza”=seggiolaio!). Vi sono un paio di musei dedicati ai “careghete” dove si trovano tutti gli strumenti del mestiere, a Gosaldo e Rivamonte (verificare la loro apertura presso l’Ufficio Turistico di Agordo).
  • tour delle Latterie del territorio con assaggio e acquisto formaggi locali. Ad Agordo Cooperativa Agordino Latteria di Vallata; a Selva di Cadore Latteria Milchhof Agostini; a Livinallongo Latteria di Livinallongo; in località La Stanga Bar Latteria Camolino; a Busche Bar Bianco latteria Lattebusche, sull’altopiano di Cansiglio Ristorante Bar Bianco cooperativa di Cansiglio. Tra ogni tappa, un buon bicchiere di vino o birra per “rinfrescare” la bocca lo puoi bere, se la latteria non ha il proprio punto bar, a Cencenighe da Oh Per Bacco, ad Alleghe presso l’Enoteca, a Colle Santa Lucia al Risto-Grill Bar Belvedere, a Santa Giustina Bar Enoteca Da Giaci.
  • Gita sino a Pieve di Cadore, paese natale del famoso pittore Tiziano Vecellio dove, in centro, si trova la sua casa natale, visitabile. Interessante una visita anche al muso dell’occhiale poiché il Cadore è la culla dell’occhialeria mondiale.
  • Un tuffo in piscina ad Agordo.
  • Un'arrampicata in plestra alla Vertik area di San Tomaso e al termine un panino al Vertik Rustik Bar in compagnia del Civetta.

VACANZA SOSTENIBILE SOT L'AGNER

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Che tu stia programmando un'intera settimana o solo qualche giorno da noi, scegli di trascorrere la tua vacanza in modo sostenibile in primis per te stesso, per l'ambiente, per il territorio e anche per il tuo portafoglio.
Scegliendo la nostra struttura stai già facendo un piccolo passo verso la sostenibilità, in qunto la maggior parte delle azioni che svolgia qui in B&B sono rivolte alla tutela della terra e di tutti i beni che ci lascia in concessione.

Ecco qui di seguito alcuni consigli per trascorrere le tue giornate di relax, salvaguardando l'ambiente che ti circonda, attraverso passeggiate e gite, da percorrere anche in bicicletta, che partono direttamente dal B&B o raggiungibili comodomente con mezzi pubblici e poi a piedi.

- AL LAGHETTO DELLE PESCHIERE PER LA NUOVA VIA TAGLIAFUOCO
La tempesta Vaia ha portato con se molti danni ma da ogni cosa negativa, si può trarre qualcosa di positivo, sempre. A Taibon infatti è stata creata una panoramica strada tagliafuoco che attraversa le Pale di San lUcano, dalla frazione al Forte fino all'altezza del laghetto delle Peschiere.
Partendo a piedi dal B&B si imbocca la tagliafuoco dalla Frazione al Forte; dopo una breve salita la strada raggiunge quota e si fa pianeggiante, aprendosi ad un meraviglioso panorama che spazia dalla Valle di San Lucano fino alla catena del San Sebastiano-Moschesin, ai monti del sole. Dopo circa 1 ora di cammino si giunge alla ripida discesa che riporta alla strada principale asfaltata e dunque al bivio per il laghetto.
L'atmosfera di questo angolo di paradiso invita a fermarsi per il pranzo al sacco e una ristoratrice siesta per riposare le gambe stanche.
Per far ritrono al B&B si seguono le frecce direzionali posizionate lungo il percorso che corre nel bosco.

- SULLE TRACCE DELLA VIA DELLA DOLOMITA FINO A COL DI PRA'
Natura, pace, serenità, gusto sono le parole adatte per definire quessta gita lungo la Valle di San Lucano.
Dopo una abbondante colazione in B&B, si imbocca la via per il bosco seguendo la tabellazione fino al laghetto delle Peschiere. Dopo aver ammirato il singolare paesaggio e aver scattato qualche foto, si prosegue lungo la via principale di accesso alla Valle, dove si trovano tutte le tabelle apposte dall'Istituto Minerario di Agordo, riguardanti la storia della Valle e che vanno a formare la Via della Dolomia, la quale prosegue fino in cima all'Altopiano e poi anche fino ai piani di Pelsa. Arrivati alla chiesetta dedicata a San Lucano, impossibile è non ammirare il panorama dal prato retrostante quest'ultima, che porta lo sguardo fino al monte Framont e alla catena del San Sebastiano-Moschesin.
Proseguendo si giunge ad una seconda area Pic Nic, protetta dal "Pez de la Madoneta", sempre sopravvissuto a tutte le "disgrazie" ambientali accadute nella Valle.
Anche se il profumo dei deliziosi piatti di Roberto potrebbe farti perdere la retta via, si sorpassa Il Rustico, arrivando dunque, dopo altri 30 minuti di camino, a Col di Prà: unica frazione abitata del sito patrimonio UNESCO Dolomiti. Non ci si ferma qui ma si prosegue ancora un poco, fino alla frazione Cadene dove il panorama sull'Agner è impareggiabile.
Dopo alcune foto di rito, si torna indietro e questa volta, tappa meritata e obbligatoria al ristorante Il Rusico per gustare squisite portate, tuttte a base di ingradienti locali.
Rientro per la stessa via dell'andata.

- A RIF PER GUSTARE LA TRADIZIONE
Gita appagante sia per gli occhi che per le papille gustative, attraverso un panorama a 360° sulle Dolomiti Agordine ed un pranzo all'insegna della tradizione.
Partendo dal B&B si raggiunge il percorso battuto che fiancheggia la tangenziale di Agordo, per arrivare nella meravigliosa piazza di questa'ultima. Sosta caffè obbligatoria per ammirare le Dolomiti a 360°: la piazza di Agordo è la più panormaica di tutte!
Dopo qualche foto per immortalare queste bellezze, si prosegue in direzione ospedale e quindi per la frazione di Rif, dove vi aspetta il passaggio più impegnativo della gita in quanto da qui fino al punto di ristoro la strada è tutta in pendenza ma sempre con un panorama meraviglioso che allieta la fatica sulle gambe.
La fatica viene però ripagata arrivati in cima alla frazione, all'altezza del ristorante dove Eva vi attende con il Piatto Storico che riassume tutta la semplicità delle prelibatezze cucinate dalla sua famiglia sin dagli anni '50.
Terminato il pranzo con una digestiva grappetta fatta in casa, si fa ritorno in B&B per la stessa via dell'andata sino alla grande rotonda "dei Pompieri" dove, anziché rientrare sulla strada battuta, si seguono le indicazoni per Taibon, imboccando la storica stradina di campagna, dove si trovano i pascoli e la stalla delle mucche che producono il latte della nostra colazione.

- IN VAL CORPASSA TRA MASSI ED ACQUA
Passeggiata un poco impegnativa, non tanto per il dislivello quanto per la pendenza della strada asfaltata che attraversa la Val Corpassa sino al rifugio Capanna Trieste, famosa anche per essere il punto di partenza della famigerata e faticosa gara di corsa in montagna, la Transcivetta.
Dal B&B si seguono le indicazioni per la frazione di Listolade, raggiunta la quale si prosegue in direzione Capanna Trieste. La strada asfaltata che porta al rifugio costeggia il torrente Corpassa, fiancheggito da enormi e spettacolari massi, magistralmente levigati dallo scorrere delle acque e dalle intemperie. Lungo il percorso si è osservati dall'imponente Torre Trieste, dalla quale numerosi Base Jumper armati di tute alari si lanciano nel vuoto: uno spettacolo emozionante e ricco di adrenalina anche per chi assiste!
Arrivati a Capanna Trieste, prima di mettere le gambe a riposo sotto il tavolo, vi consiglio di salire ancora un poco e mettere i piedi a mollo nel torrente, per un rinfrescante bagno Kneipp al naturale.
Dopo un gustoso pranzo al Rifugio Capanna Trieste, si rientra per la stessa via di accesso.

- IL PERCORSO DEI GRAFFITI
Una giornata spensierata per scoprire vita e lavori di un tempo in maniera alternativa, in un "museo a cielo aperto".
Dal B&B ci si dirige verso Agordo lungo la strada principale, arrivndo dunque all frazione Toccol dove il percorso ha inizio: qui andare sulla pagina Facebook "Agordo paese del graffito" e da lì attivare Google Maps con il link a disposizione per seguire tutto il percorso con le varie descrizioni.
Terminato tutto il giro, d'obbligo un pò di shopping a base di prodotti locali alla Cooperativa Agordino proprio a Toccol e poi in piazza ad Agordo.
Vi consiglio i rietrare per la strada battuta che fiancheggia la tangenziale di Agordo oppure per la via di campagna precedentemente descritta nel percorso di Rif.

- CON L'AUTOBUS PER INCONTRARE LA REGINA
Durante il vostro soggiorno, non potete fare a meno di salire in cima alla Regina delle Dolomiti, per ammirarle tutte dal punto più alto. Vi consiglio di fare questa gita in una giornata di bel tempo e cielo terso; queste condizioni si verificano in modo particolare dopo forti temporali serali e notturni.
L'autobus si prende a San Cipriano, in direzione Caprile, dove sarà necessario un cambio per ragiungere Malga Ciapela, punto di partenza della funivia. Nel biglietto di quest'ultima è incluso l'ingresso al museo della Grande Guerra, situato alla stazione intermedia di Punta Serauta; questo museo è il più alto d'Europa!
Consiglio di salire pria in cima a Punta Penia per ammirae il paesaggio e, se sarete fortunati, scrutare persino Venezia e la sua laguna!
Terminate le foto di rito, si scende a Punta Serauta sempre con la funivia, per immergersi nella storia della Marmolada tra battaglie e battaglioni, ma anche imprese alpinistiche. Da qui è possibile anche camminare sul ghiacciaio CON SCARPE ADATTE e premunirsi di non calpestare i teli salva ghiaccio.
Scesi di nuovo a Malga Ciapela, si riprende l'autobus fino a Caprile per poi proseguire in una piacevole passeggita sino ad Alleghe ammirando la maestosa parete del Civetta. Fatta una sosta in riva al lago per il pranzo, dalla piazza riparte l'autobus per il rientro.

- DA TOCCOL A... TOCCOL
Con l'autobus di linea da San Cipriano si arriva fino alla frazione Toccolo, proprio davanti alla Cooperativa Agordino. Qui si smonta a si imbocca la strada asfaltata che porta alla panormaica frazione di Farenzena. Lungo la Val di Frela prosegue ripida la passeggiata, fino alla frazione Don. Meraviglioso qui è il paesaggio che si apre verso la Valle di San Lucano, da ammirare sdraiati sui prati che dominano la frazione e sui quali, se si è deciso per un pic nic, è perfetto accamparsi per gustare il pranzo in compagnia di Agner e Pale di San Lucano.
Si prosegue dunque in direzione Colvignas e poi a Rif per un pranzo tipico o una veloce grappetta con torta fatta in casa da Eva, al Ristorante da Carla. Predete la strada asfaltata che scende in piazza ad Agordo e da qui poi fino alla stazione autobus per riprendere il mezzo fino a Taibon.
In alternativa, se le gambe non sono troppo stanche, è possibile proseguire fino a Taibon a piedi.

Molte, molte altre possono essere le soluzioni di escursioni "sostenibli". Tutte le classiche gite della zona, ben descritte nell'articolo UNA SETTIMANA SOT L'AGNER, possono essere riconvertite in maniera eco-friendly, utilizzando i mezzi pubblici anziché l'auto.
Vi aspetto qui Sot l'Agner per la tua vacanza all'insegna della semplicità, della natura e del vero relax in sintonia con il ritmo lento del nostro angolo di paradiso.

Prezzi, offerte e disponibilità li trovi a questa pagina.

LA QUALITA' (SI) PAGA

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Ogni cosa ha il suo prezzo, prima di tutte la qualità. Ma quanto siamo disposti a pagare per avere beni e servizi che rispettino certe caratteristiche? Oppure la domanda dovrebbe essere, SE siamo disposti a pagare per avere queste prerogative.

Al giorno d’oggi disponiamo delle più disparata varietà di scelta in qualsiasi settore; i prezzi anche, di conseguenza, oscillano a seconda delle caratteristiche ma soprattutto della qualità della merce, rendendo difficile capire e scegliere ciò che è più giusto.

Ognuno, certamente, deve sottostare alla propria potenzialità economica, non lo posso negare. Ma mi chiedo, siamo sicuri che spendere meno per avere qualcosa in più nel portafoglio, è sempre la scelta migliore?

Io vengo dal mondo del commercio, abbigliamento e calzature per la precisione, e la frase “chi più spende meno spende” è per me la più adeguata a questo argomento, anche riportandola al mondo dell’accoglienza.

Non voglio certo dire che il prodotto più costoso è sempre il migliore ed il più duratura, ma che scegliendo sempre (o quasi) un prezzo basso o un prodotto mediocre, significa il più delle volte risparmiare in primis sulla qualità e la sostenibilità, le quali sono direttamente collegate anche alla nostra salute.

Vi porto un paio di esempi. Se io in B&B utilizzo un detersivo che mi costa molto poco (evviva, ho risparmiato!) perché allungato con acqua o altre sostanze che lo rendono meno concentrato (oh no, sostanze chimiche sulla pelle dei miei ospiti!), ne dovrò versare in lavatrice una quantità molto superiore, rispetto a quel detersivo che costa quasi il doppio ma del quale me ne basta la metà (Yuppi! Meno inquinamento e biancheria più salutare per voi!).

Lo stesso discorso lo posso fare per i prodotti della colazione: burro, latte, yogurt, marmellate, succhi, etc. Posso scegliere di mettervi in tavola pietanze di più scarsa qualità, che mi farebbero guadagnare di più; in questo modo però la vera qualità, il vero valore, il gustoso sapore del mio territorio (eh si, tutto ciò che vi offro viene dalle Dolomiti Bellunesi!) e della mia famosa colazione non sarebbero la stessa esperienza che gli ospiti vivono oggi qui Sot l’Agner.

Ecco dunque che arriviamo al significato della mia affermazione LA QUALITA’ PAGA.

Quando ho avviato la mia piccola attività, mi sono ripromessa di darvi un’accoglienza migliore possibile, di farvi stare BENE sempre, qualsiasi fosse il motivo del vostro soggiorno qui. E mi fa piacere vedere che la maggior parte di chi è già venuto a conoscermi, ha capito ed apprezzato tutto ciò!

Partendo dal modo di relazionarmi con voi fino ai prodotti da utilizzare ed offrirvi, ho dato la priorità a SOSTENIBILITA’ e QUALITA’, strettamente legate se non incollate saldamente assieme.

Arrabattandomi tra tecniche di accoglienza, suggerimenti di altre figure del mondo del turismo locale e non, prodotti alimentari di nicchia, sono arrivata alla conclusione che SEMPLICITA’, SPONTANEITA’, TERRITORIO sono le vere chiavi di volta per un’accoglienza AUTENTICA, VERA, SINCERA, che vi rimanga nel cuore e che vi fa o vi farebbe ritornare sempre e per sempre qui a Taibon.

Tutte queste cose hanno in sé un grande valore che si traduce anche in un impegno economico prima da parte mia e di conseguenza per voi. Io ho scelto di proseguire sulla strada della qualità ad ogni costo, poiché con il tempo sono sicura che le parole LA QUALITA’ PAGA, entreranno anche nelle vostre vite e nel vostro modo di vedere il valore di servizi e beni che si, costano di più (da qui l’aggiunta del “SI” nel titolo), ma che lasciano a corpo, mente e anima un valore ed un’esperienza unici ed inestimabili in termini economici.

Se avete già scelto il mio B&B o state pensando di venire a trovarmi, spero di avervi già trasmesso una parte della mia filosofia di accoglienza e del percorso qualitativo che, anche assieme e grazie a voi, ho intrapreso, volto principalmente a VALORIZZARE e SOSTENERE la strepitosa ed emozionante semplicità del mio territorio, dei suoi prodotti, la sua cultura, le sue persone.

Continuate a seguirmi sui social perché questo è solo il primo di una serie di altri argomenti riguardanti il mio entusiasmante percorso di accoglienza e stile di vita.

Una settimana Sot l'Agner

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Cosa fare una settimana nel cuore dell’Agordino, circondato da meravigliose cime, classificate patrimonio dell’umanità?

Sette giorni potrebbero sembrare lunghi da trascorrere nello stesso luogo, ma quando vedrai i panorami mozzafiato delle Dolomiti, le imponenti montagne tra le più belle sulla Terra, dai colori unici ed inimitabili, ogni giorno diversi, ogni giorno più emozionanti, tornare a casa sarà il vero problema! Inoltre, la nostra posizione è perfetta per esplorare e scoprire tutti i paesaggi dolomitici più belli e meno frequentati, ma anche per raggiungere le colline del Prosecco, un’altra eccellenza che rientra nel patrimonio UNESCO.

Da mattina a sera le luci che danno vita al fenomeno dell’Enrosadira che solo qui sulle Dolomiti puoi ammirare, ammalieranno il tuo sguardo, riempiendo il tuo cuore e rigenerando la tua anima, assieme alla natura incantata dei selvaggi luoghi dell’Agordino.

Se ancora non ti abbiamo convinto a stare con noi, ecco i suggerimenti per la tua settimana dolomitica in stile slow, rilassante e rigenerante che proponiamo sempre ai nostri ospiti qui al B&B Sot l’Agner.

- BENVENUTO IN AGORDINO! Il giorno del tuo arrivo sarà sicuramente un trambusto con il viaggio, le valige, il traffico. Tranquillo, quando arriverai qui a Taibon sarai subito travolto dal suo silenzio, dalla sua aria leggera, dalla sua essenza di semplicità. Per iniziare a conoscere l’Agordino però, una passeggiata nella suggestiva piazza di Agordo è l’ideale: dal centro di questa puoi vedere ben 7 catene dolomitiche! In più numerosi negozi ti attendono, per le compere quotidiane dei tuoi pic-nic in montagna oppure per portare a casa con te un po' del nostro territorio. Un aperitivo con vista Agner e Pale di San Lucano ti darà un lieto benvenuto nel cuore delle Dolomiti autentiche!

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- RIFUGIO CARESTIATO. Meta ideale per un primo o ultimo giorno di vacanza davvero lento e rilassante. Percorso semplice con pendenza bassa, ideale per ammirare il paesaggio. Il Rifugio offre piatti tradizionali ma anche semplici panini e dolci deliziosi. Vuoi maggiori informazioni su questa tranquilla passeggiata? Dai un’occhiata a questo articolo dei nostri ospiti del blog “Viaggia Corri Sogna”.
PARTENZA e ARRIVO: Passo Duran
DURATA: 45 minuti
DIFFICOLTA’: semplice
PUNTI DI RISTORO: sul passo Rifugio Passo Duran e Rifugio San Sebastiano, Rifugio Carestiato
CENA CONSIGLIATA: Bar Ristorante da Carla a Rif di Agordo

- RIFUGIO SCARPA. Situato proprio al lato opposto del Carestiato, è uno dei rifugi storici della Conca e punto di partenza di famose ferrate per raggiungere il Monte Agner. Sentiero leggermente più pendente rispetto al precedente e meno panoramico poiché si snoda dentro il bosco (o quello che ne rimane dopo la tempesta Vaia). La fatica è però ripagata dal meraviglioso paesaggio che si apre appena arrivati in cima al cucuzzolo dove poggia il rifugio, dove Mark e la sua truppa ti delizieranno con piatti fatti in casa, panini e ottimi dolci.
PARTENZA e ARRIVO: Frassené Agordino
DURATA: 1 ora e 30
DIFFICOLTA’: semplice
PUNTI DI RISTORO: Rifugio Scarpa, a Voltago Agordino Ristorante Stella Alpina
CENA CONSIGIATA: Ristorante Stella Alpina a Voltago oppure Daisy Paninoteca a Rivamonte

- FORCELLA STIA. Camminata mediamente impegnativa che parte dalla valle parallela a quella di San Lucano, la Valle di Gares. Dal centro dell’omonima e caratteristica frazione, parte il sentiero che porta prima a Malga Stia, per poi proseguire sempre verticale verso la Forcella, raggiungibile in un paio di ore e dalla quale si gode di un fantastico panorama sul nostro amato Monte Agner. Dopo alcuni scatti di rito, rientra per la medesima strada, facendo tappa alla Malga per gustare anche un semplice ma buonissimo piatto di pasta al pomodoro.
PARTENZA e ARRIVO: frazione Gares
DURATA: 2 ore e 30
DIFFICOLTA’: media
PUNTI DI RISTORO: Malga Stia, in fondo alla valle di Gares Capanna Cima Comelle
CENA CONSIGLIATA: Ristorante Alle Codole a Canale d’Agordo oppure Ristorante Al Ariet a Vallada Agordina

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- CASERA CAMPIGAT. Fatta la scorta di panini, the, caffè al negozietto Beer and Wine vicino al B&B, sei pronto per salire a Campigat! Manca l’acqua? Quella ne trovi in quantità lungo il percorso! La gita in questo luogo nascosto attraversa luoghi ameni e selvaggi, incontaminati, dove la natura regna sovrana e la mano dell’uomo è pressoché inesistente.
Si parte dalla frazione Col di Prà alla fine della Valle di San Lucano, e dopo 45 minuti di cammino si arriva alla prima tappa: le fascinose cascate di Pont! Mentre berrai un goccio di caffè con un po' di torta avanzata dalla colazione, i tuoi occhi rimarranno ammaliati da tanta bellezza e unicità. Zaino in spalla si riparte per la lunga salita verso Casera Campigat, dove la baita in sassi e legno è pronta per accoglierti per un pranzo al sacco, in compagnia del panorama sulla selvaggia Valle di San Lucano.
PARTENZA e ARRIVO: frazione Col di Prà
DURATA: 3 ore
DIFFICOLTA’: media
PUNTI DI RISTORO: nessuno, pranzo al sacco – spesa presso Beer and Wine Shop a Taibon
CENA CONSIGLIATA: Ristorante al Rustico in Valle di San Lucano

- RIFUGIO VAZZOLER. Rimanendo sempre sulle tracce della Via della Dolomia (una parte del percorso è quello per Casera Campigat, per conoscerla visita questa pagina dedicata), la meta al Rifugio Vazzoler è d’obbligo per chi soggiorna in Conca Agordina. Un buon caffè a Capanna Trieste, si parte lungo la strada sterrata che con pendenza sempre regolare e mai troppo impegnativa, sale verso il rifugio. Ad accompagnarti lungo il cammino l’imponente e verticale Torre Trieste, dalla quale se sei fortunato potrai goderti lo spettacolo dei Base Jumper che con le loro tute alari si buttano da tutte le nostre cime dolomitiche. Arrivati al rifugio, prima di gustare i piatti fatti in casa e gli squisiti dolci di Doris, una visita al giardino botanico del rifugio è d’obbligo: qui trovi tutte le specie di flora presenti sul territorio dolomitico.
PARTENZA e ARRIVO: Capanna Trieste in Val Corpassa – Taibon Agordino
DIFFICOLTA’: semplice
PUNTI DI RISTORO: Capanna Trieste, Rifugio Vazzoler
CENA CONSIGLIATA: Agriturismo Val Corpassa a Taibon Agordino

- LA REGINA DELLE DOLOMITI. Non puoi trascorrere una settimana nelle Dolomiti senza visitare la loro Regina! Un ultimo giorno di relax per conoscere parte della storia che ha reso famose e protagoniste le nostre montagne anche durante la Grande Guerra, nel museo più alto d’Europa. Il nostro consiglio è di salire prima fino in cima a Punta Penia, dove il tuo sguardo potrà spaziare tra tutte le Dolomiti e, se la giornata è nitida e l’aria è tersa, potrai scorgere persino la laguna di Venezia!
Dopo questo momento di magia per i tuoi occhi, scendi di un troncone alla stazione Punta Serauta ed immergiti nella storia delle battaglie combattute sulla Marmolada.
Terminato il tour di questa maestosa cima, è tempo di shopping tra gli artigiani del suggestivo borgo di Sottoguda, classificato tra i più belli d’Italia e famoso per la lavorazione del ferro battuto. Sulla via del ritorno, ammira l’imponente parete del Monte Civetta e gusta un buon aperitivo sulla spiaggetta alle sponde del lago di Alleghe.
PARTENZA e ARRIVO: Malga Ciapela, partenza impianto
PUNTI DI RISTORO in Marmolada: bar partenza funivia, bar self-service Serauta
PUNTI DI RISTORO per il pranzo: Baita Dovich verso il Passo Fedaia, Pizzeria Ristorante La Tirolese a Sottoguda
CENA CONSIGLIATA: Enoteca Paninoteca Oh Per Bacco Wine a Cencenighe Agordino

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- ARRIVEDERCI SOT L’AGNER, FESTEGGIA SULLE COLLINE DEL PROSECCO. Da un patrimonio dell’umanità, all’altro! Ovunque sia casa tua, il giorno del rientro devi programmare una tappa tra i vigneti del prosecco, dove questo vino eccellenza veneta e mondiale viene prodotto. Che tu le percorra tutte in macchina, oppure solo in parte in bici o a piedi, queste colline ti lasceranno a bocca aperta con i loro panorami, un po' come le nostre Dolomiti!
Un’ultima giornata di relax per coronare la tua vacanza da sogno fra i luoghi più belli della Terra.
PRANZO CONSIGLIATO: Ristorante Salis a Valdobbiadene


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